Un caffè dai mille colori. That’s India, that’s amore.

“Innumerevole, apparentemente, potrebbe essere un termine che spaventa ma se lo applichi alla tua quotidianità potrebbe fare la differenza. L’India è la prova vivente che l’innumerevole crea il Fantastico. Scopriamola insieme.”

L’india con oltre 8.000 anni di storia racconta usanze e tradizioni dai colori definiti e lineari. Forse considerato il primo Paese in cui lo spiritualismo regna sovrano, si giostra tra diverse credenze e religioni, il tutto creando un’atmosfera unica al mondo.

Ammetto che, essendo un mio sogno nel cassetto, potrei essere di parte ma poter esplorare e conoscere l’India penso debba essere un sogno/obiettivo di tutti.

Conoscere cose nuove ma soprattutto “toccare con mano” usanze e costumi diversi da quelli a cui siamo abituati è un dono prezioso per tutti noi.

Non basterebbe un solo articolo per potervi far conoscere l’India in tutte le sue sfaccettature, vi basti pensare che le lingue ufficiali in questo Paese sono 18 al quale si aggiungono 1600 lingue minori e dialetti. Certo è che le due lingue più parlate sono l’Hindi e l’inglese, radicato soprattutto nella legge indiana in quanto ex colonia dell’Inghilterra.

Un termine che forse può racchiudere al meglio questo Paese è appunto:  Innumerevole.

Perché?

Perché innumerevoli sono le tradizioni, innumerevoli sono i modi di cucinare e mangiare, innumerevoli sono le cose da scoprire e innumerevoli sono gli aspetti che mi lasciano a bocca aperta. Questo mi affascina. Il fatto che puoi decidere chi essere davvero perché qualsiasi scelta religiosa o di vita tu prenda, sei comunque parte di una grande e svariata comunità.

Due città in particolare hanno attirato la mia attenzione: Jaipur e Pondicherry.

Jaipur viene chiamata Città Rosa e partendo dal presupposto che amo questo colore, il pensiero di poter visitare palazzi maestosi tutti tinteggiati in questa tonalità mi fa emozionare. Ma bando alle ciance e ciancio alle bande, ovviamente ci sono anche altri motivi che mi hanno spinto a parlarvi di questa città.

A Jaipur infatti molte sono le cose da vedere e molte sono le cose a lasciarvi a bocca aperta. Tra queste: Jal Mahal, un palazzo galleggiante nell’acqua che venne costruito esclusivamente per feste e per la stagione della caccia all’anatra. Composto da 5 piani, solo il quinto è completamente sopra l’acqua, gli altri quattro quando il lago è in piena, sono sommersi. Non vi sono stanze in cui poter soggiornare in quanto concretamente era più utilizzato per piacevoli passeggiate dai nobili, infatti al quinto piano troviamo tutt’ora solo un giardino. Altro meraviglioso posto da visitare a Jaipur è Jantar Mantar, un osservatorio astronomico in cui poter ammirare le costellazioni in tutta la loro bellezza. Tanto prezioso da essere un luogo protetto dall’Unesco.

Vorrei prolungarmi fino ad essere pesante ma il tempo e lo spazio qui scarseggiano per tanto vi propongo solo un’ultima curiosità su un’altra città indiana a mio parere eccezionale.

Pondicherry. Ex colonia francese, ha ancora qualche caratteristica della bella Francia. Una di queste è la lingua che viene ancora praticata e parlata dalla maggior parte degli abitanti, l’altra è l’usanza di consumare cibi come Croissant, Baguette e vino rosso. Definita anche come città dell’ozio l’unico reale scopo è quello di fare “il minimo indispensabile”, quindi per una volta lasciatevi andare completamente.

E dopo questo papiro, che spero comunque vi abbia lasciato quella curiosità tale da spingervi a conoscere ancora di più questo incredibile Paese da sogno, passiamo al nostro dubbio amletico che ci attanaglia in vacanza. “Vorrei un caffè, come lo chiamo e soprattutto come lo bevono qui?”.

Il Caffè in India viene chiamato Indian Filter Coffee, preparato con polvere di caffè, acqua e tanto zucchero.  Non è una bevanda fortemente consumata in quanto viene di gran lunga preferito il The. Pochi sono infatti coloro che si concedono una pausa “all’italiana” che viene consumata in Coffee Bar esclusivi alla preparazione del caffè.

Da un eccesso ad un altro questa è la meravigliosa India!

Chi di voi l’ha ammirata da vicino? Cosa avete visitato e cosa vi è rimasto più nel cuore?

Sabrina Baisi

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