Come smaltisci la tua cialda/capsula caffè una volta consumata?

Il consumo di caffè in capsule sta progressivamente prendendo piede: si parla di circa 10 miliardi di vendite all’anno nel mondo. E non c’è da stupirsi vista l’elevata qualità raggiunta, le numerose miscele fra cui poter scegliere e la facile reperibilità che l’online ha donato ai suoi navigatori. Questo nuovo mercato ha generato però 120mila tonnellate di rifiuti (capsule di caffè), e nell’era del biologico, dell’ecosostenibile e del riciclo prima di tutto, questo è subito diventato un problema da risolvere con urgenza. E allora come fare a riciclare le capsule esauste? Ci sono diverse tipologie di capsule, quelle in plastica, quelle in alluminio e quelle biodegradabili. Partiamo da quelle più ostiche.

Riciclare le capsule di caffè di plastica

Le capsule di plastica sono sicuramente quelle più inquinanti e difficili da smaltire. Se avete in casa questa tipologia, saprete bene che la parte che contiene il caffè è in plastica, ma la linguetta è in alluminio, quindi verrebbe normale di gettarle senza pensieri nei rifiuti indifferenziati, ma se ci tenete all’ambiente il nostro consiglio è un altro. Togliete la linguetta e buttatela nell’apposito contenitore per la raccolta dell’alluminio, sciacquate per bene la coppetta in plastica in modo che i residui di caffè al suo interno vengano eliminati e gettatela nel bidone della plastica.

Riciclare le capsule di caffè in alluminio

Fortunatamente non esistono solo le capsule in plastica e grandi aziende del settore hanno trovato la soluzione al problema, proponendo le capsule in alluminio.

Ma come fare ad adottare in prima persona una scelta consapevole e rispettosa dell’ambiente? Nel caso delle capsule in alluminio il consiglio è quello di conservare le capsule consumate in un apposito cestino, come fareste per carta, plastica o vetro, e di portarle nelle isole ecologiche della vostra città. A Milano è l’AMSA ad occuparsi dello smaltimento dei rifiuti, mentre a Roma dovete fare riferimento all’AMA.

Se le capsule sono Nespresso, potete portarle nei vari centri di riciclo presenti nelle Boutique Nespresso. Infatti da tempo Nespresso ha avviato una collaborazione con CiAl (Consorzio Imballaggi Alluminio), incaricata di ritirare e smaltire le capsule usate, separando l’alluminio dal caffè residuo e riutilizzando tale caffè come compostaggio per le coltivazioni di riso, che Nespresso ha destinato alla Onlus Banco Alimentare. Nespresso si impegna quindi a garantire un sistema sostenibile in tutte le fasi della sua produzione. Ne è un esempio il progetto “The Positive Cup”, tazzina di caffè a impatto positivo, dalla selezione dei componenti della capsula al suo smaltimento finale.

Riciclare le capsule di caffè biodegradabili

Come dice il nome, le capsule di caffè biodegradabili possono essere gettate direttamente nell’umido. La soluzione è stata trovata dall’azienda Novamont, che ha creato delle capsule in bioplastica, il Mater-Bi, un materiale biodegradabile e compostabile. Non è quindi necessario svuotare il caffè residuo dalle capsule, basterà gettare le capsule nell’umido.

Qualche consiglio ve lo abbiamo dato, adesso sta a voi decidere quale metodo adottare per rendere il mondo un posto più sano e pulito.

I nostri più sentiti ringraziamenti e complimenti a www.lacucinaitaliana.it per questo meraviglioso articolo.

Team Decaffeinato Italiano

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